Curiosità - Anche l'uomo mangia la plastica?

Le recenti scoperte scientifiche indicano una crescente preoccupazione per la presenza di microplastiche nei sistemi alimentari, suscitando interrogativi sulla possibilità che anche gli esseri umani consumino involontariamente plastica attraverso il cibo.

In una nuova prospettiva sull'inquinamento da plastica, gli studiosi hanno evidenziato come le microplastiche, frammenti minuscoli di materiale plastico, possano infiltrarsi nei mari e nei fiumi, diventando parte integrante della catena alimentare marina. Pesci, molluschi e altri organismi acquatici possono ingerirle, accumulandole nei loro tessuti.

Il problema si estende anche all'uomo, poiché il consumo di frutti di mare potrebbe significare l'introduzione involontaria di microplastiche nella nostra dieta. Studi hanno dimostrato la loro presenza in vari tipi di cibo, compresi sali marini, frutti di mare e persino nell'acqua potabile.

Questa contaminazione ambientale potrebbe essere attribuita a numerosi fattori, tra cui lo smaltimento improprio di rifiuti plastici, il deterioramento di oggetti di plastica più grandi e il rilascio di microplastiche da tessuti sintetici durante il lavaggio. Inoltre, le microplastiche possono viaggiare attraverso l'atmosfera, depositandosi su suoli agricoli e infiltrandosi nelle coltivazioni.