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Clima e ambiente - Emilia-Romagna: 4 alluvioni in poco più di un anno

18:18
21 ottobre 2024

Clima e ambiente
Emilia-Romagna: 4 alluvioni in poco più di un anno

Ben 4 episodi di natura alluvionale hanno colpito l'Emilia-Romagna nell'ultimo anno e mezzo. Esiste una relazione con il cambiamento climatico?

Cumulate della pioggia nei 4 eventi alluvionali occorsi in Emilia-Romagna tra il 2023 e il 2024. Credits: ARPAE.

L’Italia rimane inorridita dalle drammatiche immagini che arrivano ancora una volta dall’Emilia-Romagna, una regione che tra il 2023 e il 2024 ha subito ben 4 eventi precipitativi di natura alluvionale. Il doppio evento avvenuto nell’arco di pochi giorni l’1-3 maggio e il 16-17 maggio 2023 ha reso questo territorio molto più fragile ed esposto alle conseguenze di ulteriori, nuovi apporti precipitativi che non sono tardati ad arrivare. I campi coltivati ridotti in laghi, le strade dei paesi che diventano fiumi in piena, le automobili immerse nell’acqua e le tonnellate di materiale accatastato ai lati delle strade sono tutte diventate immagini iconiche di un’Italia che non vorremo vedere. È logico e naturale quindi domandarsi se nell’impatto e nella frequenza di questi episodi alluvionali possa essere il contributo del riscaldamento globale.

Da una parte se è vero che un singolo episodio di maltempo, anche di natura alluvionale, non può essere ricondotto al cambiamento climatico, è anche vero che tanti episodi di natura severa, così come stiamo assistendo in Europa nell’ultimo decennio, costituiscono un valido indicatore di come stia cambiando il regime pluviometrico in conseguenza di un’atmosfera più calda. In particolare, i numerosi studi che sono stati condotti anche in tempi recenti, confermano come l’Europa e soprattutto il Bacino del Mediterraneo, figuri come “hot spot climatico”, cioè un’area in cui le temperature medie annuali stanno salendo più di altre zone del pianeta. E con la crescita delle temperature cambia anche la distribuzione delle precipitazioni, più sporadica ed episodica ma sovente anche più intensa e dannosa.

Capita così di imbattersi, con maggiore frequenza rispetto al passato, in periodi siccitosi che si alternano a fasi estremamente piovose. L’Italia è lunga e spesso le due condizioni convivono assieme nello stesso momento, come non ricordare l’estrema siccità della scorsa primavera in Sicilia e l’altrettanto estremo periodo di piogge che ha vissuto l’Italia settentrionale nello stesso periodo?La verità è che nelle condizioni climatiche attuali, e con le prospettive preoccupanti del futuro, l’Italia così come molti altri paesi d’Europa e del mondo dovrebbero investire molto più denaro in politiche di adattamento e resilienza, soprattutto su come sono concepite le nostre infrastrutture, il nostro territorio e le nostre risorse idriche. Queste ultime non sono più adatte a sostenere l’impatto di un clima che cambia più di quanto la nostra mente possa percepire.

William Demasi
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