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Didattica e Curiosità - Espansione del fitoplancton: un effetto del cambiamento climatico

16:08
24 ottobre 2024

Didattica e Curiosità
Espansione del fitoplancton: un effetto del cambiamento climatico

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Il cambiamento climatico sta modificando gli equilibri ecologici degli oceani, influenzando anche la distribuzione del fitoplancton, uno degli elementi essenziali per la vita marina. Il fitoplancton è costituito da microscopici organismi fotosintetici che, grazie alla luce solare, producono circa la metà dell'ossigeno presente nell'atmosfera e sono alla base della catena alimentare marina.

Il riscaldamento degli oceani sta spingendo il fitoplancton verso strati d'acqua più profondi. Questo spostamento potrebbe avere conseguenze significative per l'intero ecosistema marino, modificando la disponibilità di cibo per molte specie acquatiche, dai pesci più piccoli ai grandi predatori.

Questo spostamento verso le profondità è una risposta alle temperature più elevate e alle alterazioni nelle dinamiche oceaniche causate dal riscaldamento globale. Il fitoplancton di profondità sembra rispondere diversamente rispetto a quello superficiale, influenzando potenzialmente l'intera catena alimentare marina.

Sapevi che?

Il fitoplancton rappresenta il primo anello della catena alimentare negli oceani, nutrendo piccoli organismi come il krill, che a loro volta sono cibo per pesci, mammiferi marini e uccelli. Un cambiamento nella loro distribuzione potrebbe avere effetti a cascata su tutte le specie marine, compromettendo l'equilibrio ecologico di interi ecosistemi.

Monitorare il fitoplancton nelle profondità oceaniche è molto più complesso rispetto a quello superficiale, che può essere osservato via satellite. Gli scienziati sottolineano la necessità di investire maggiormente in reti di monitoraggio subacquee per raccogliere dati più precisi e comprendere meglio questi cambiamenti. I nuovi dati evidenziano come il cambiamento climatico non si limiti solo a modificare le temperature atmosferiche e oceaniche, ma stia alterando profondamente anche le dinamiche biologiche marine.

Andrea Mastropasqua
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