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Geologia e vulcani - L'Etna sta diventando un vulcano esplosivo?

12:02
20 agosto 2024

Geologia e vulcani
L'Etna sta diventando un vulcano esplosivo?

Sempre più frequentemente nell'ultimo ventennio il vulcano più alto d'Europa è stato soggetto ad improvvise eruzioni di carattere esplosivo. Ecco cosa sta succedendo nelle dinamiche eruttive del vulcano più famoso d'Europa.

Fontane di lava alte centinaia o migliaia di metri, poi un enorme ricaduta di materiale piroclastico nei paesi tutto attorno e fino alla città di Catania. Questi sono soltanto alcuni degli scenari che sempre più spesso passano agli onori della cronaca nelle prime pagine dei media. L'Etna è sempre stato un vulcano caratterizzato da frequenti eruzioni di tipo effusivo che in passato hanno minacciato anche alcuni paesi. Tuttavia da circa vent'anni gli stessi scienziati stanno osservando un cambiamento nell'attività di questo vulcano, con un graduale passaggio di consegna tra un'attività tipicamente effusiva ad una di tipo esplosivo.

Automobili ricoperte di cenere vulcanica, un problema sempre più frequente per la città di Catania ed i paesi etnei.

Negli ultimi decenni l'Etna sta portando un numero sempre crescente di fenomeni parossistici, cioè eruzioni vulcaniche di breve durata ma che raggiungono livelli energetici estremi. Prima degli anni 2000 si verificavano da 1 a 3 parossismi nell'arco di un decennio, mentre al giorno d'oggi i parossismi sono diverse decine che si accavallano in breve tempo. Basti pensare che nel 2021 si verificarono oltre una sessantina di eventi parossistici con un eccezionale emissione di materiale piroclastico.

I parossismi sono tornati anche in questo 2024 dal Cratere Voragine che con le sue violente eruzioni stravolge il profilo sommitale del vulcano. Questa attività pone delle notevoli sfide per il futuro; la popolazione etnea e le istituzioni locali dovranno adoperarsi nella gestione del materiale piroclastico.

La cenere vulcanica nell'atmosfera è un pericolo per gli aerei, con la sua azione abrasiva è in grado di danneggiare le automobili, rappresenta inoltre un pericolo per la salute perché le particelle più sottili sono in grado di penetrare a fondo nelle vie respiratorie. I disagi per i paesi pedemontani di Catania sono enormi, basti pensare che nel parossismo di inizio luglio 2024 nella sola città di Catania le stime parlano di oltre 17 mila tonnellate di cenere vulcanica ricaduta nelle infrastrutture.

William Demasi
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