Ghiacciai artici, vita tra i cristalli

In uno degli angoli più remoti del nostro pianeta, alle Svalbard, un gruppo di ricercatori italiani ha appena concluso una missione scientifica tra i ghiacci artici per studiare i microrganismi che vivono in questo ambiente estremo. Le analisi, condotte tra neve, mare e ghiaccio a Ny-Ålesund, aiuteranno a capire non solo come questi organismi sopravvivano in condizioni proibitive, ma anche cosa accade quando, a causa della fusione dei ghiacci, vengono trasportati fino all’oceano Artico.

Le campionature sono state effettuate in cinque punti della Baia del Re e su due ghiacciai che si affacciano sul mare. I campioni raccolti verranno presto analizzati in Italia per valutare il loro ruolo nei delicati equilibri dell’ecosistema artico, sia dal punto di vista biologico che chimico. Il lavoro potrebbe rivelare informazioni preziose sull’impatto che il cambiamento climatico ha su questi minuscoli ma fondamentali abitanti del ghiaccio.

Un aspetto chiave dello studio riguarda l’“Atlantificazione”, cioè il progressivo riscaldamento e salinizzazione dell’oceano Artico a causa dell’ingresso di acque atlantiche. Questo processo altera le dinamiche della formazione del ghiaccio marino e influisce sulla circolazione globale degli oceani.e degli ecosistemi polari.