Tornano le zecche: rischio nei boschi e in montagna

Con la bella stagione, tornano escursioni, gite all’aria aperta e, purtroppo, anche le zecche. Questi piccoli parassiti, sempre più diffusi in Italia, approfittano del clima mite e della presenza di animali selvatici per moltiplicarsi, trovando habitat ideali in boschi, sentieri e aree verdi. Negli ultimi anni, secondo i monitoraggi degli esperti, la loro presenza è aumentata anche in zone dove prima erano più rare, come alcune aree della Lombardia.

Le zecche possono trasmettere malattie anche gravi, come la malattia di Lyme e l’encefalite virale. Il rischio non riguarda solo il Nord-Est, dove questi virus erano più comuni, ma si sta estendendo anche ad altre regioni. Il morso non è sempre pericoloso, ma se la zecca è infetta può trasmettere il patogeno durante il pasto di sangue, che può durare diversi giorni.

Per proteggersi è importante adottare precauzioni semplici: indossare abiti lunghi e chiari durante le uscite nella natura, utilizzare repellenti, evitare l’erba alta e controllare con attenzione la pelle e i vestiti al rientro. Anche cani e gatti vanno ispezionati con regolarità. La prevenzione resta il modo più efficace per godersi le attività all’aperto in sicurezza.