Meteo & Radar
Pagina iniziale / Notizie meteo /

Accadde 78 anni fa; l'ultima eruzione del Vesuvio nel marzo 1944

13:06
19 marzo 2022

Geologia e vulcani
78 anni fa l'ultima eruzione del Vesuvio

Contenuti esterni consigliati da YouTube

Abbiamo bisogno del tuo consenso per mostrare i contenuti di YouTube. Puoi revocare il tuo consenso in qualsiasi momento.

Acconsento che i contenuti di YouTube mi vengano mostrati.

Impostazioni per contenuti esterni

Protezione dei dati personali

L'eruzione del Vesuvio nel marzo 1944 chiude un lungo periodo di attività del vulcano che dal 1631 in avanti aveva presentato una fitta sequenza di eruzioni. Le ultime due eruzioni documentate in epoca storica sono state nel 1906 e nel 1929.

Durante le pause tra una e l'altra eruzione all'interno del cratere era sempre presente un piccolo cono di scorie dal quale usciva quasi ogni giorno un pennacchio di vapore. Quest'ultimo era diventato una delle caratteristiche simbolo del panorama del Golfo di Napoli.

vesuvio, eruzione, anniversario, ricorrenza, geologia, vulcano

L'eruzione del 1944 ebbe inizio Il 18 marzo con un aumento dell'attività effusiva. Un paio di colate di lava traboccarono dall'orlo del cratere. La più importante discese in direzione nord-ovest, seguendo il fianco del Monte Somma e raggiungendo i paesi di Massa di Somma e San Sebastiano.

A partire dal 21 marzo l'attività effusiva cessa, mentre ha inizio una forte attività esplosiva con fontane di lava alte tra 2 e 4 chilometri. La colonna di cenere raggiunse una altezza di 5 km, in questa fase ci furono parziali collassi della colonna eruttiva che causarono flussi piroclastici all'interno dell'area del Gran Cono.

Le ceneri si dispersero verso est per una distanza compresa tra 15 e 20 chilometri. Una copiosa colonna di cenere continuò fino al 23 marzo, in questa fase ci furono almeno 23 vittime.

A partire dal 24 marzo le esplosioni diventarono meno frequenti e la cenere passò da colore scuro a colore chiaro, annunciando la fine dell'eruzione.

Da allora il sistema di alimentazione del Vesuvio è diventato a condotto chiuso e non ci sono state ulteriori eruzioni. Sul cratere sommitale c'è soltanto una debole attività fumarolica. Al momento non ci sono segnali di una imminente ripresa dell'attività. Il Vesuvio resta comunque uno dei vulcani più monitorati al mondo.

Redazione Meteo & Radar
Ulteriori articoli meteo
venerdì 16 maggio 2025

Previsioni meteo

La pioggia tornerà presto a bagnare il nord?
domenica 18 maggio 2025

Previsioni meteo

Maltempo con forti temporali da martedì
martedì 20 maggio 2025

Nowcasting

Tempo in peggioramento, regioni colpite
Articoli meteo
Potrebbe anche interessarti
martedì 20 maggio 2025

Cronaca estera

Alluvioni in Argentina, gravi disagi e vittime
giovedì 15 maggio 2025

Cronaca meteo

Temporali e nubifragi in Sicilia
domenica 18 maggio 2025

Cronaca estera

Catastrofico tornado travolge Saint Louis
Tutte le notizie
Meteo & Radar

www.meteoeradar.it

facebookinstagramtikTokContattacilinkList
Protezione dei dati personali | Note legali