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Amarcord: l'alluvione di Sarno e Quindici

10:00
6 maggio 2025

Cronaca meteo
Amarcord: l'alluvione di Sarno e Quindici

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L'alluvione di Sarno e Quindici, o frana di Sarno, è stato un evento meteo devastante e drammatico avvenuto tra il 5 e il 6 maggio 1998. Colpì, in particolare, le aree urbane campane di Sarno (SA), Quindici (AV), Siano (SA), Bracigliano (SA) e San Felice a Cancello (CE), causando la morte di 161 persone.

Oltre 140 frane si abbattono sui comuni di Quindici, Bracigliano, Siano, San Felice a Cancello, Sarno e altri centri del salernitano e del napoletano, riversando oltre 2 milioni di metri cubi di materiale. A perdere la vita sono 161 persone, 137 delle quali solo a Sarno. L'alluvione del 1998 è stata una delle più grosse tragedie naturali Campane ed Italiane. Le città di Sarno e Quindici furono devastate. In 72 ore caddero circa 300 litri di acqua per m/quadrato, causando esondazioni di fiumi e frane.

La capacità di assorbimento del terreno e dei sistemi di drenaggio è stata annullata. I fiumi Sarno e Solo hanno raggiunto livelli critici, causando allagamenti e trascinando via case, veicoli e persone. Tra le vittime del disastro ci fu anche un soccorritore, il vigile del fuoco Marco Mattiucci, a cui - per l'eroismo dimostrato durante i soccorsi - fu attribuita la medaglia d'oro al valore civile.

L'emergenza ha richiesto vaste operazioni di soccorso e assistenza da parte delle autorità locali, dei vigili del fuoco, delle forze dell'ordine e dei volontari, provenienti da tutta l'Italia. Furono istituiti centri di accoglienza temporanea per le persone sfollate e furono avviate attività di ripristino e ricostruzione.

L'alluvione di Sarno e Quindici rappresenta ancora oggi una delle peggiori catastrofi naturali nella storia dell'Italia moderna. Ha evidenziato l'importanza di adeguate misure di prevenzione e gestione del rischio idrogeologico e ha portato a una maggiore consapevolezza dell'importanza di proteggere l'ambiente e di pianificare in modo adeguato lo sviluppo urbano nelle zone a rischio.

Andrea Mastropasqua
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