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Clima e ambiente - Alluvione Emilia-Romagna: siamo andati oltre agli eventi del 2023

17:11
20 settembre 2024

Clima e ambiente
Alluvione Emilia-Romagna: siamo andati oltre agli eventi del 2023

La recente, tragica alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna negli ultimi giorni, ha superato ufficialmente gli storici accumuli di pioggia registrati nel maggio 2023. Perche ci sono state queste differenze?

Cumulate totali della pioggia messe a confronto delle tre alluvioni emiliane. Le gemelle del 2023 (3-4 maggio/16-17 maggio) e quella del 17-18 settembre 2024.

Le precipitazioni che si sono verificate nella recente alluvione avvenuta tra martedì 17 e giovedì 18 settembre hanno avuto caratteristiche profondamente diverse rispetto agli episodi alluvionali della primavera 2023. In questo frangente le precipitazioni hanno avuto una spiccata componente convettiva, scaturendo da nubi cumuliformi associate a temporali e rovesci di pioggia con caratteristiche intermittenti. Le piogge sono state alternate a pause asciutte ma a livello locale hanno raggiunto rain-rate più alti rispetto alle alluvioni del 2023, dove le precipitazioni a carattere costante caddero da nubi stratificate.

Anche le condizioni di assorbimento del suolo sono state profondamente diverse in questo evento rispetto ai due eventi gemelli della primavera 2023, in particolare nel secondo episodio alluvionale del 16-17 maggio 2023 i terreni erano già stati saturati dalle piogge delle due settimane antecedenti, con effetti catastrofici. Nel 2024 l’Emilia-Romagna è arrivata da un lungo periodo, quello estivo, caratterizzato da assenza di precipitazioni e quindi una maggiore capacità del terreno di assorbire l’acqua.

I rain-rate più elevati e le cumulate finali della pioggia più alti rispetto alle due alluvioni del 2023, avvicinano questo evento alle caratteristiche tipiche di un “flash flood”, quindi di una alluvione lampo. In particolare a dare la mazzata finale è stata la sfuriata temporalesca di mercoledì 18 sera, i massimi ratei precipitativi sono stati addossati all'Appennino, innalzando drammaticamente il livello di fiumi e corsi d'acqua.

William Demasi
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