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Clima e ambiente - Risorse idriche: facciamo il punto

16:30
26 settembre 2024

Clima e ambiente
Risorse idriche: facciamo il punto

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In Sicilia, nonostante alcune piogge intense, la crisi idrica è sempre più grave. I bacini sono quasi completamente vuoti, con soli 66,15 milioni di metri cubi d’acqua disponibili. Di 29 invasi sull’isola, 9 sono già asciutti, mentre molti altri hanno volumi utilizzabili al di sotto di 5 milioni di metri cubi. Se le precipitazioni non aumenteranno nei prossimi mesi, si prevede che la regione esaurisca completamente le sue riserve idriche entro gennaio.

Altre aree d'Italia sono state pesantemente colpite dalle piogge, in particolare la Toscana, dove le precipitazioni hanno raggiunto 224 mm a San Vincenzo. Questi fenomeni hanno provocato danni significativi, incluse perdite economiche per le coltivazioni di vigneti nella zona di Bolgheri.

Anche il Sud Italia ha subito gravi eventi atmosferici. La Puglia è stata colpita da numerosi tornado e nubifragi, con Taranto che ha registrato 30 mm di pioggia in soli 30 minuti. Nonostante il maltempo, la regione continua a soffrire di una carenza d’acqua, con i bacini idrici ridotti a soli 43,29 milioni di metri cubi disponibili. Alcuni dei principali invasi non riescono più a fornire acqua per l’irrigazione, contribuendo alla crisi agricola.

Al Nord, la situazione è più variabile: mentre in Valle d'Aosta le portate dei fiumi stanno diminuendo, il Piemonte ha visto una crescita significativa nei flussi di fiumi come il Tanaro (+42%) e la Stura di Demonte (+80%). In Lombardia, il fiume Adda ha raggiunto una portata di 171 metri cubi al secondo, con un aumento del 18% rispetto alla media stagionale.

In Emilia-Romagna, i fiumi hanno mostrato una lenta ripresa dopo l’alluvione della scorsa settimana, tornando a valori più vicini alla media stagionale. Tuttavia, nella parte occidentale della regione, alcuni corsi d'acqua, come il Taro e il Trebbia, rimangono sotto i livelli normali. In Basilicata, la situazione idrica si aggrava ulteriormente, con un calo di 7,5 milioni di metri cubi nei volumi degli invasi in una sola settimana.

Andrea Mastropasqua
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