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Disgelo: vita nuova dove prima c'era ghiaccio

16:30
10 aprile 2025

Clima e Ambiente
Disgelo: vita nuova dove prima c'era ghiaccio

Il ritiro dei ghiacciai, una delle spie più evidenti del cambiamento climatico in atto, sta lasciando dietro di sé vaste aree di terra in tutto il mondo, dalle nostre Alpi alle regioni polari. Un recente studio condotto dall'Università Statale di Milano ha fatto una scoperta sorprendente: nonostante questi ghiacciai si trovino in angoli completamente diversi del pianeta, la maniera in cui la vita, dai minuscoli microbi alle piante e agli animali, colonizza queste nuove terre segue uno schema incredibilmente simile.

Un team internazionale di ricercatori, guidato dall'ateneo milanese, ha trascorso gli ultimi dieci anni raccogliendo oltre 1200 campioni di suolo vicino a una cinquantina di ghiacciai in ritirata in diverse zone del mondo, dalle vette dell'Himalaya alle Ande, passando per le Alpi e l'Artico. Grazie a tecniche innovative di analisi del DNA ambientale, sono riusciti a identificare tutti gli organismi presenti in questi suoli.

I risultati hanno mostrato una sequenza di colonizzazione quasi universale: inizialmente arrivano i microrganismi, capaci di creare comunità ricche anche subito dopo la scomparsa del ghiaccio. Nel giro di una decina d'anni compaiono le prime piante, che a loro volta preparano il terreno per l'arrivo degli animali. Con il passare del tempo, la biodiversità di queste nuove aree tende ad aumentare costantemente.

Un aspetto cruciale emerso dalla ricerca riguarda le interazioni tra le diverse forme di vita. I microrganismi aiutano le piante a crescere e a rendere il suolo più fertile, le piante creano nuovi habitat e offrono cibo agli animali, e gli animali interagiscono tra loro in complesse dinamiche di predazione e cooperazione, influenzando a loro volta la disponibilità di nutrienti nel terreno. Questa complessa rete di interazioni è fondamentale per lo sviluppo di veri e propri ecosistemi anche in ambienti che all'apparenza sembrano inospitali. Comprendere questi processi è essenziale per poter gestire al meglio le conseguenze del cambiamento climatico e la trasformazione di questi paesaggi in tutto il mondo.

Andrea Mastropasqua
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