Giornata mondiale dei ghiacciai: il futuro delle riserve idriche

Oggi, in occasione della giornata mondiale dei ghiacciai, si accende l’attenzione sulla rapida scomparsa di questi giganti di ghiaccio, fondamentali per l’equilibrio climatico e la disponibilità di acqua dolce. Negli ultimi decenni, l’aumento delle temperature ha accelerato il loro ritiro, con effetti drammatici sulle risorse idriche e sull’innalzamento del livello del mare.

Secondo uno studio condotto da Greenpeace Italia in collaborazione con il Politecnico di Zurigo, se non si interverrà per ridurre le emissioni di gas serra, entro il 2050 avremo perso quasi la metà della superficie glaciale sulle Alpi italiane e, entro la fine del secolo, scompariranno il 94% dei ghiacciai attuali.

Il fenomeno è già evidente: dal 2000 a oggi, sulle Alpi italiane sono scomparsi 136 ghiacciai, con una drastica riduzione della loro capacità di fornire acqua nei mesi più secchi. Il ghiaccio, infatti, funge da riserva naturale che rilascia gradualmente acqua durante l’estate, compensando la scarsità di piogge. Se questa risorsa dovesse ridursi drasticamente, l’impatto su agricoltura, ecosistemi e approvvigionamento idrico sarebbe devastante.