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Clima e ambiente - Il buco dell'ozono più grande di sempre

11:55
23 dicembre 2021

Clima e ambiente
Il buco dell'ozono più grande di sempre

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L'anno 2021 sta per concludersi con uno dei buchi dell'ozono più grandi mai registrati da quando nel 1979 abbiamo cominciato a seguirne l'ampiezza e la durata. Il primato come il buco dell'ozono più lungo e ampio è stato raggiunto nell'anno 2020, mentre quello del 2021 si chiuderà con alcuni giorni di anticipo rispetto al suo predecessore. La sua estensione è stata eccezionale, circa il 95% superiore rispetto a tutti i buchi dell'ozono mai monitorati.

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In realtà questi due episodi di buchi dell'ozono molto ampi e prolungati non rappresentano un indicatore che il Protocollo di Montreal non stia funzionando. La loro estensione e longevità dipende da alcuni fattori scatenanti che vedono implicata la circolazione atmosferica e la radiazione solare.

In particolare per gli anni 2020/2021 la grande estensione del buco dell'ozono è stata provocata dalla variabilità interannuale che può avere un forte impatto sull'estensione, sovrapponendosi ad una sua ripresa a lungo termine.

Tuttavia gli scienziati del Copernicus Atmosphere Monitoring Service sono abbastanza sicuri che la sua estensione scenderà col tempo. Il buco dell'ozono si è sviluppato a partire dagli anni 70' a causa di un uso massiccio di sostanze come i clorofluorocarburi (CFC) e idrofluorocarburi (HFC). Sono sostanze che restando in atmosfera per lunghi periodi di tempo, raggiungono l'alta stratosfera determinando un impoverimento dello strato di ozono.

Con l'attuazione del Protocollo di Montreal queste sostanze sono state proibite, la loro concentrazione in atmosfera sta scendendo gradualmente ma saranno necessari ancora altri 40 anni prima che lo strato di ozono protettivo sia rimarginato completamente.

Redazione Meteo & Radar
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