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Cronaca meteo - Romagna di nuovo in allerta per le forti piogge

12:00
9 dicembre 2024

Cronaca meteo
Romagna di nuovo in allerta per le forti piogge

Il fronte occluso insisterà sull'Emilia-Romagna almeno fino a martedì sera, portando grosse quantità di pioggia. La neve in montagna tenderà a ritirarsi a quote più alte e questo potrebbe favorire nuovamente fenomeni alluvionali. Facciamo il punto della situazione e commentiamo l'evoluzione per le prossime ore.

L'immagine del nostro Radar Meteo mostra una situazione sinottica già vista diverse volte negli ultimi anni in Emilia-Romagna.

Un ampio vortice di bassa pressione con perno sulle regioni centrali tirreniche spinge le nubi appartenenti a un fronte occluso verso l'Emilia-Romagna, dove le precipitazioni sono già cadute in abbondanza e persisteranno anche nelle prossime ore, esaurendosi non prima di martedì sera. Le maggiori cumulate si stanno verificando proprio a cavallo tra la Romagna e le Marche, dove i terreni a bassa quota si stanno saturando e il livello di alcuni corsi d'acqua hanno già raggiunto la soglia di attenzione.

L'umidità e il calore in eccesso per lo sviluppo di questi sistemi perturbati viene fornita ancora una volta dal mar Adriatico che rimane molto più caldo della media, testimoniando la grandissima anomalia climatica che stiamo vivendo in questi anni. Qui sotto Vi mostriamo alcune immagini scattate da Giorgio Vianson dei sistemi temporaleschi associati al fronte occluso che si sviluppano di fronte alle coste di Ancona.

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Cumulonembi di fronte ad Ancona

I venti sudorientali trasportano poi questi cumulonembi verso nord-est, dove in seguito perdono la spinta convettiva, trasformandosi in nembostrati che scaricano ingenti quantità di precipitazioni sull'Appennino. Ciò che in queste ore sta salvando l'Emilia-Romagna da una nuova alluvione sono le basse temperature che consentono la caduta di abbondanti nevicate fino a bassa quota. In questo modo, almeno fino ad ora, i corsi d'acqua sono rimasti sotto il livello di pericolo.

Importanti bufere di neve si stanno verificando oltre i 700-800 metri di quota ma con fiocchi che si spingono molto più in basso, fino a 400-500 metri.

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